La lavandaia di Via dell’Oche

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Per quelli che non comprendessero che razza di categoria è la Lavandaia di Via Dell’Oche agevolo un rapido ripasso.

Una lavandaia che si rispetti, quindi, indossati cuffietta e grembiulino, si mette a fare i conti, possibilmente semplici, meglio ancora se elementari, in modo da sbugiardare il propinatore a favor di media di numeri casuali di turno. Il nostro Premier ha annunciato, recentissimamente, che non ci sarà alcuna manovra aggiuntiva in autunno. Da molte parti si parla di un buco di 20 miliardi, da chiudere in qualche modo.

Si tratta dell’1.5% del PIL, 700 euro a famiglia, una cifra importante.

Intanto i numeri: il governo sostiene che la crescita del paese nel 2014 passerà dallo 0.8 previsto allo 0.2%. Su questi numeri stanno tutti se non peggio. Il problema è che questi numeri sono peggiorati di trimestre in trimestre e non mostrano segni di ripresa. A Dicembre il Governo prevedeva l’1.1.% di crescita nel 2014 e su quello aveva costruito la legge di stabilità. A Gennaio già molti avevano stimato una crescita dimezzata tra lo 0.5 e lo 0.6%. A Giugno Molti, ad esempio confindustria, prevedono appunto una crescita dello 0.2% All’appello quindi, solo per questo, mancherebbero circa 15 miliardi. Ma il punto è che siamo solo a metà anno è la situazione è già notevolmente degradata. In buona sostanza, trimestre 2012 su trimestre 2013 il confronto continua ad essere negativo. SE va bene, cosi come siamo L’Italia è già fuori dal percorso scelto dall’Europa a forza di Two Packs, Six Packs e contropaccotti vari. Quanto manca? beh, intanto un mezzo punto percentuale dovuto alla mancata crescita. sette miliardi. E poi circa altrettanto per raggiungere gli obbiettivi teorici imposti dall’Europa.

Ma la lavandaia si è già annoiata e sta sul semplice: Per stare alle notizie recenti, riferite a maggio, abbiamo un aumento del debito di 20 miliardi, a fronte di un aumento delle entrate di circa 800 milioni (rispetto al 2013).  Saranno pure numeri particolari, le cose cambieranno nei prossimi mesi etc etc. Ma capite bene che un aumento di un punto e mezzo percentuale in un mese del debito pubblico è una cosa enorme. Un caso isolato? Sostanzialmente no. Da inizio anno il debito pubblico è aumentato di  96 MILIARDI DI EURO. Quasi il 6 % del Pil.

Per la lavandaia è molto semplice: Siamo già fuori del 3% dai parametri di stabilità. Lei è una lavandaia, gli scappano le finezze contabili. Osserva solo come è SOMMAMENTE poco probabile che il bilancio dello Stato passi, all’improvviso, in attivo nei sei mesi del 2014 che restano. i 96 miliardi diventeranno qualcosa di più, forse MOLTO di più a fine anno. Alla lavandaia risulta che il limite del deficit al 3% di PIL significa, nel concreto, a PIL stazionario ( per ora gli analisti quello dicono) che si potrebbe arrivare a un deficit di circa 50 miliardi di euro, 2014 su 2013. Siamo già fuori di 40 miliardi. Oh, si, certo le cose sono MOLTO più complicate di così. Ma stiamo sul pratico: una manovra a Settembre è certa, giustappunto, come le tasse.

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