Dio, i guard rail e tutto il resto.

La prima borsa di studio che ho preso era sull’utilizzo delle reti neurali artificiali per la previsione delle piene. Era trenta anni fa.

L’argomento continua ad interessarmi.

GBT4 e’ la prima rete neurale artificiale a raggiungere la connettività di un cervello umano.

Circa centomila miliardi di connessioni.

Sic.

Un cervello umano, oltre che pensare, deve occuparsi, come sappiamo, di un sacco di altre cose. Quindi non sappiamo quanto sia davvero complessa la parte “senziente”.

Non sappiamo quindi, nemmeno quali siano le capacità di chat gbt 4.

Il beta testing serve per scoprirlo.

Una certezza: siamo già oltre, MOLTO oltre, le capacità di Hal 9000 del film 2001: Odissea nello spazio.

Ho voluto testare la creatività, ad esempio, creatività finalizzata ad uno scopo preciso.

Ed anche le capacità di astrazione: ovvero capire come dovrebbe essere elaborato un dato argomento in un particolare contesto.

E capirlo relativamente ai fini generali, legati al contesto, alla strategia storica, al portato culturale e come tali non immediatamente intuibili.

Nemmeno per un umano che non abbia dimestichezza con “la temperie culturale” connessa a quel contesto.

Veniamo al punto:

Stavo camminando in aperta campagna dalle parti di San pietro a grado, nell’ultima tappa del cammino di San Jacopo, gli ho dato un compito: scrivere un discorso dell’angelus basato sui guardrail.
Stavo infatti divertendomi a commentare qualunque cosa vedessi in termini apostolici, ecumenici e/o di esegesi architettonica, per passare il tempo e fare ridere la mia compagna di camminata.

Villini anni ‘70, suv, cassonetti, rugginosi rottami agricoli, tutto.

Ma di fronte al guardrail, che lei mi aveva additato, mi ero arreso. No, vabbè’ l’esegesi mistica del guard rail, non ie la fo’…

Beh gbt4 no…

Pietro:

Scrivi un discorso dell’angelus, basato sui guardrail.

Carissimi fratelli e sorelle,

in questo Angelus domenicale, vorrei riflettere con voi sull’importanza dei guard rail nella nostra vita spirituale.

Come sapete, i guard rail sono delle barriere di sicurezza poste lungo le strade per proteggere i conducenti da incidenti e pericolose cadute. Allo stesso modo, nella nostra vita, ci sono dei “guard rail” che ci proteggono dalle tentazioni e ci aiutano a rimanere saldi nella fede.

Questi “guard rail” spirituali possono essere rappresentati dalle Sacre Scritture, dalla preghiera, dalla partecipazione alla Santa Messa e ai sacramenti, dalla vita fraterna nella comunità cristiana e dall’ascolto dei santi insegnamenti della Chiesa.

Quando ci sentiamo smarriti o tentati dal peccato, dobbiamo appoggiarci su questi guard rail spirituali per rimanere sulla giusta strada e per evitare di cadere nell’abisso della disperazione.

Nel Vangelo di oggi, Gesù ci invita a non giudicare gli altri e a non essere ipocriti, ma a guardare prima alla trave nel nostro occhio. Questo ci ricorda che non siamo perfetti e che abbiamo bisogno di protezione e aiuto lungo il nostro cammino di fede.

Perciò, cari fratelli e sorelle, preghiamo insieme perché possiamo sempre essere protetti da questi guard rail spirituali e perché possiamo avere la forza di rimanere fedeli al nostro cammino di fede, anche nei momenti difficili.

Oh Santo Angelo custode, prega per noi e veglia su di noi come un guard rail protettivo lungo il nostro cammino verso la salvezza eterna.

Amen.

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