30 anni di politica economica in un grafico.

trenta anni di politiche economiche in un grafico.

Non credo ci sia molto da aggiungere. Ecco qui il risultato della Reagonomics, Bushnomics Clintonomics ( vinse le elezioni con il refrain: è l’economia, Stupido!!)Bushnomics2, Obamanomics, bolla delle dot com, bolla dei subprime e bolla del quantitative easing ( ci siamo ancora dentro, a questa, eh). In breve: il famoso 1% della popolazione, è diventato non solo più ricco ma più ricco a velocità crescente, ai danni del restante 99% della popolazione, come del resto abbondantemente previsto.

Come ha fatto? Beh, guardatevi intorno, perché lo stanno facendo ORA e, spero converrete, non solo negli USA.

Il refrain è, con qualche piccola modifica, sempre lo stesso:La competitività, gli improduttivi, gli evasori, la lotta allo statalismo parassitario, le privatizzazioni…quando l’acqua sale tutte le barche, grandi e piccole salgono, fiducia agli investitori etc etc. In sostanza la paura di perdere il posto e non sapere come pagare il mutuo ( il debito privato è in crescita verticale in tutto il mondo) fa digerire , a quel famoso 99% della popolazione, praticamente tutto. Qualche luogo comune, la minaccia della recessione, un eventuale nemico interno o esterno ed è fatta.

Questo, in un mondo con sempre più disoccupati o sottoccupati, e sempre meno sindacati, impone ritmi di lavoro crescenti, salari più bassi, garanzie calanti. Siamo arrivati al punto che la produttività per addetto sta CALANDO, un poco in tutto il mondo per il semplice motivo che investire in produttività non è conveniente quanto investire in….desalarizzazione e precarizzazione. Insomma la manodopera costa meno dei macchinari, ha basso ammortamento e si cambia più facilmente.

Se non vi basta, tenete conto che quasi tutta la crescita mondiale degli ultimi dieci anni è avvenuta a debito. Ovvero: la somma di tutta la crescita del pil mondiale è inferiore alla somma di tutto il nuovo debito mondiale prodotto nel frattempo. Non male, no, come risultato?