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Il Capitano Kirk, lo scientismo e l’idiozia al potere

 

La Zumwalt in tutta la sua futuristica bruttezza
La Zumwalt in tutta la sua futuribile bruttezza

Vi ricordate il mitico slogan “l’immaginazione al potere” derivato dagli scritti di Marcuse, nel 1968?

Beh, chi aveva vent’anni allora è in effetti al potere OGGI. Disgraziatamente, di immaginazione ne ha coltivata ben poca, anche perché con quella difficilmente si risalgono i gradini della scala gerarchica.

Tanto più tra i militari.

Purtuttavia, forse per il “lavoro” che fanno, i militari tendono, come molti di coloro che esercitano il comando, ad avere una fiducia di tipo fideistico nella capacità della scienza di tirare fuori dal cappello nuovi marchingegni e ritrovati che gli permettano di fare al meglio il LORO lavoro. Questa fiducia talmente cieca nel progresso da diventare paradossale e cieca viene talvolta annoverata tra le fedi con il nome (diventato spregiativo) di scientismo.

Metti che questi nuovi gingilli sono anche estremamente costosi da realizzarsi e comportano anni ed anni di studi, sperimentazioni, costosi prototipi, interminabili validazioni, etc etc, cose che COSTANO un sacco e quindi piacciono MOLTO sulla base del noto concetto bellilavoribellisoldi ed ecco che alla fine le innovazioni vengono accettate anche quando sono, con tutta evidenza, idiote.

E’ il caso dello Zumwalt, il primo cacciatorpediniere (è storicamente l’equivalente tecnico, in  italiano, del “Destroyer”, distruttore, dei paesi anglosassoni ma chiaramente non veicola la stessa suggestione) STEALTH.

Stealth significa “furtivo” e, in pratica, si tratta di un insieme di accorgimenti e tecnologie che permettono di rendere poco visibile, sui radar un veicolo. Un Caccia F117 Stealth si dice(probabilmente esagerando) che abbia una impronta radar equivalente a quella di un grande rapace.

La cosa, ovviamente, ha una BELLA rilevanza militare per un oggetto che porti un carico letale e si muova velocemente ( un aereo) ma diventa assai meno interessante per veicoli lenti. In effetti veicoli stealth terrestri ne sono stati concepiti pochetti e nessuno è progredito fino ad essere schierato in prima linea ( qualunque fosse la guerra da combattere).

E in mare? Beh in mare qualche tentativo era stato fatto, finora, per mezzi relativamente piccoli e veloci (catamarani) con l’idea di riuscire ad entrare nel circuito difensivo delle grandi unità nemiche senza farsi vedere e lanciare un micidiale attacco missilistico ravvicinato. Poiché in pratica le uniche flotte potenzialmente nemiche con una minima consistenza, quella russa e quella cinese non sembravano comunque particolarmente pericolose, la cosa ha avuto scarso seguito.

Fino all’arrivo dello Zumwalt, che, oltre ad essere “stealth” è anche il più grande cacciatorpediniere di tutti i tempi, 15.000 tonnellate di stazza, oltre 200 metri di lunghezza.

Nonostante le apparenze da astronave, insieme il canto del cigno delle grandi unità di superficie e l’esemplificazione dell’idiozia al comando.

Per il semplice motivo che, se è vero che la sua impronta radar è ridotta, all’incirca quella di un battello da pesca, è sempre di gran lunga maggiore di quella, per dire, di un periscopio di sommergibile, che oltretutto, anche nei casi più sofisticati costa MOLTO meno di 4 miliardi e mezzo di dollari.

Senza contare che un oggetto lungo 200 metri ed alto come un palazzo di 20 piani è visibile da decine di km di distanza ed ovviamente immediatamente rilevabile dai satelliti.

Per finire, come tutte le navi si muove LENTAMENTE, per arrivare alla sua fantasmagorica distanza di tiro, 63 km, ci mette comunque ALMENO un paio di giorni, ovvero tutto il tempo necessario per togliersi di torno o spedirlo in fondo al mare con una bella concentrazione di  missili superficie superficie o aria superficie (senza contare i cruise).

Insomma: una unità così, è INUTILE anche solo come concetto, disegnato su un foglio di carta.

Per sopravvivere dovrà stare all’INTERNO di una flotta comandata da una portaerei e non ALL’ESTERNO a caccia di potenziali nemici.

Dovrà contare su una copertura aerea continua, anzi, per meglio dire, sul predominio aereo.In pratica anche se sarà meno visibile delle altre, dovrà contare sulla protezione di UN SACCO di altre grandi e piccole navi militari, queste si, ben visibili, ad ogni lunghezza dello spettro d’onda.

In effetti da che mondo è mondo, lo scopo delle grandi flotte militari è prettamente quello DI FARSI VEDERE. Sono una proiezione di potenza non un vero strumento militare, come del resto ha ampiamente dimostrato, durante la seconda guerra mondiale, la ingloriosa fine di molte corazzate, quasi tutte affondate da siluri o bombe di aereo. Se lo scopo è quello di FARSI VEDERE, che senso ha fare una unità stealth, dall’aspetto oltretutto ridicolo, più che minaccioso?

E’ la prova, anche per il costo, che continuare a costruire grandi unità navali di superficie, specialmente con intenti aggressivi, non ha senso. I potenziali avversari di peso si guarderebbero bene da un ingaggio diretto e passerebbero la palla ai sottomarini. Gli altri (tutto il resto del mondo) che al massimo possono tentare qualche colpaccio con barchini esplosivi, possono essere tenuti a bada anche da bagnarole con due cannoni a tiro rapido, basta che ci sia la copertura aerea e radar.

QUINDI l’oggetto è IDIOTA, serve solo a vellicare l’ego di qualche povero ammiraglio ed assecondare la sua infantile volontà di avere anche lui il giochino nuovo, come quei palloni gonfiati dell’aeronautica…

Per finire, dimostra sia il livello di sonno della ragione raggiunto dai vertici militari USA che l’asservimento della politica, che deve staccare l’assegno per l’accrocchio pseudo futuribile.

Non ci credete? vi sembra una lettura esagerata?

Ed allora che ne dite del nome del primo comandante dell’Unità?

Si tratta del comandante.. JAMES KIRK.

Omonimo del molto più famoso comandante della celeberrima Enterprise (talmente celeberrima da dare il proprio nome al primo shuttle)

Non ditemi che, tra decine di potenziali candidati, è stato scelto per caso, perché non ci credo.

Per la cronaca, la più lenta ed inutile, nonché  costosa astronave di tutti tempi (più del Saturno 5) ha cominciato il suo servizio con la marina Americana pochi giorni fa.

P.s.: un esempio nostrano di spese militari difficilmente giustificabili lo trovate in questo articolo pubblicato ad aprile 2016.