La competenza ai tempi della Crisi

 

Il neonato governo giallo verde è ufficialmente nato ieri e già tutti i media si baloccano con il nuovo giocattolo facendo a gara a chi trova l’incompetente più grande, la boiata più grossa.

Il che va benissimo ed è anche sano, se l’avessero fatto anche per i 4 governi che l’hanno preceduto. La competenza, in effetti, è un argomento perfettamente Cassandresco.

Ecco quindi Il mio personale contributo. D’annata, ovviamente, perché così fanno le Cassandre.

ah, a pensarci bene, è ancora leggermente ottimista. Perché il principio di Dunning https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-KrugerKruger dice che l’incompetente sarà l’ultimo che si accorgerà della sua incompetenza.

Un corollario, citato, dice che per rientrare nella casistica basta…”respirare”.

Diario doloroso di un assimilato:
Oggi ho appena scoperto che non basta essere assimilati, per scamparla.
Sono andato a rivedermi l’origine del famoso ( ehm almeno tra noi gente bislacca) principio di Peter: In una data gerarchia ogni membro tende a raggiungere il proprio livello di incompetenza.
Come FORSE sapete, questo primo e famoso principio si accompagna a tre un poco meno famosi, ma strettamente connessi:

1) In una data gerarchia ogni singola posizione tende ad essere occupata da un individuo inadeguato al lavoro che deve svolgere;

2) Con il tempo ogni posizione lavorativa tende ad essere occupata da un impiegato incompetente per i compiti che deve svolgere;
3) In una data gerarchia il lavoro tende ad essere svolto prevalentemente da coloro che non hanno ancora raggiunto il propro livello di incompetenza.
Ho sempre pensato che questo sia in realtà un BEST case, perchè postula, ad esempio, l’esistenza di un sistema meritocratico.
Mediamente parlando le cose vanno peggio di cosi.
Ma c’è qualcosa di piu’ interessante: poichè ovviamente i compiti o almeno le competenze necessarie per svolgerli decentemente sono sempre piu’ complessi, via via che si sale i gradini, anche nel migliore dei casi, IN UNA GERACHIA I POSTI DI VERTICE SONO STATISTICAMENTE COPERTI DA INDIVIDUI INCOMPETENTI.
Che questo sia sostanzialmente vero, l’abbiamo sotto gli occhi tutti, almeno di chi li tiene aperti.
Ma c’è di più: Il sistema NEL SUO COMPLESSO è destinato al collasso.
Infatti il quarto e meno noto principio di Peter recita:
«Ogni cosa che funziona per un particolare compito verrà utilizzata per compiti sempre più difficili, fino a che si romperà.»
Notate che è un principio più generale che COMPRENDE gli altri tre.
Soprattutto notate come si lega a quel che ha scritto Tainter sui sistemi complessi o comunque ai casi NOTI di collasso di sistemi complessi.
Le cose stanno proprio cosi. Ad ogni livello del sistema, QUALUNQUE sia il sistema preso in considerazione, umano o naturale, ad ogni livello COMPLESSO formato da sistemi di sistemi ed ovviamente anche al livello massimo, al sistema dei sistemi dei sistemi chiamato Terra.

Stiamo adoperando la nostra società per compiti sempre più difficili e non funziona più. In più chi è ai vertici non è in grado di gestire la cosa, essendo incompetente.
Stiamo adoperando IL NOSTRO PIANETA allo stesso modo.
Come si può scappare dal collasso?
O con la decrescita ( fare cose piu’ semplici, in minori quantità).
O con la sostituzione dei vertici ( mettere persone più brave che non hanno ancora raggiunto il loro livello di incompetenza).
O con tutti e due.
Abbiamo poco tempo, direi la terza che ho detto.
Ma, per la legge di Peter, questa evenienza è estremamente remota.
Colui che arriverà a poter decidere cosa fare, NON SAPRA’ FARLO.
Se ci pensate, diecimila anni di civiltà ci danno proprio questa risposta: i casi di competenti al comando è cosi rara che questi pochi sono GLI UNICI che fanno avanzare le cose.
Per davvero: quelli di Peter sono dei postulati .
Come quelli euclidei.

crisis what crisis? 2012

Un commento su “La competenza ai tempi della Crisi”

  1. Assunti quelli di Peter come postulati, ci occorrerebbe una società a gerarchie continue e non fortemente “quantiche” (ossia con forti scarti fra un livello e un altro) raggiunto il proprio livello massimo ognuno sarebbe solo un pelo incompetente per il suo ruolo. Con un sistema educativo che ipotizzasse che i migliori devono essere preparati per un livello maggiore di quelli effettivamente esistenti la cosa si metterebbe non troppo male.
    Fino alla rottura ovviamente :p

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