Un pianeta di mirtilli

Esiste il premio Nobel ed esiste il premio IG-nobel, ovvero quello che ogni anno viene attribuito alla PEGGIOR ricerca, materia per materia. Nel tempo, anche grazie all’humour, che ancora fortunatamente resiste nella comunità dei ricercatori si fa a gara per presentare ricerche che possano ambire a questo secondo ed ormai popolare premio. Vi sono regole da rispettare: la ricerca DEVE essere pubblicata, e DEVE essere eseguita e presentata secondo i protocolli scientifici più diffusi. Deve essere, insomma, una ricerca VERA. Mi sono imbattuto, per caso in un serissimo ( ehm) candidato  al premio per il 2018 e, senza ulteriore indugio vi presento lo studio.

Una Terra di mirtilli

Cosa succederebbe se, tutto ad un tratto, l’intera Terra fosse trasformata in una una sfera formata da mirtilli? Per un attimo mentre cercate di mantenere l’equilibrio in uno strano paesaggio composto da miliardi di piccoli sferoidi succosi che si spappolano sotto i vostri piedi, sentireste la gravità scomparire, solo un ottavo di quella precedente, come sulla Luna. I mirtilli, come è noto sono fatti prevalentemente da acqua e la densità MEDIA del pianeta è un bel poco superiore a quella dell’acqua.
Poi i mirtilli, a partire da qualche metro sottoterra, comincerebbero a collassare sotto il loro peso, trasformandosi in una purea, mentre l’aria intrappolata tra l’uno e l’altro ( resta parecchio spazio vuoto, tra mirtillo e mirtillo) cerca di liberarsi verso l’alto, prima in bolle e gorgoglii e poi, via via che arriva dal profondo, in geyser di potenza crescente, fino a far impallidire quelli di Encelado, Io ed Europa. Getti alti centinaia di km, sparerebbero, a velocità ipersonica, tonnellate di mirtilli in orbita. Il pianeta si restringerebbe rapidamente fino ad eliminare gli spazi vuoti tra mirtillo e mirtillo. Un rapido calcolo porta la stima di questa riduzione del raggio a circa 1000 km. Più o meno come nell’immagine di questo post.
L’energia potenziale liberata dal collasso e dalla caduta verso il centro, si libererebbe sotto forma di calore.
Presto tutto diventerebbe una enorme sfera di marmellata bollente gorgogliante ed eruttante. Prima, nei brevi momenti prima di finire bolliti, avremmo dovuto sopportare i peggiori terremoti mai visti, mentre le montagne, trasformate in mirtilli, franano e si spappolano, esplodendo sotto il loro stesso peso. Si formerebbe una densa atmosfera di vapore acqueo e sostanze antioossidanti varie, purtroppo ad alta temperatura, che creerebbe un effetto serra poderoso. Nel giro di qualche ora l’oceano di marmellata bollente e gorgogliante ed eruttante che ricopre il pianeta comincerebbe ad evaporare creando un effetto a serra a cascata, di tipo venusiano. Si raggiungerebbero le condizioni per un fluido ipercritico ed il confine tra atmosfera ed oceano di marmellata in rapida scomposizione termica scomparirebbero. Nel frattempo in profondità, la pressione , nonostante la temperatura, porterebbe alla formazione di un nucleo solido di ghiaccio VII. Il campo magnetico sarebbe scomparso e i raggi solari disintegrerebbero rapidamente la marmellata , ed il fruttosio residuo ( quello non decomposto termicamente) Alla fine resterebbe un mondo fatto di vapore, acqua, e residui minerali ( frazioni dell’1%) e CO2 ( un bel poco di CO2, i mirtilli son ricchi di zuccheri).
Il colore, anche a causa delle piccole tracce di antociani etc etc, sarebbe blu violaceo, con nuvole bianche. La luna, non più trattenuta da una gravità ridotta ad un ottavo di quella precedente, se ne sarebbe andata, probabilmente in cerca di un altro pianeta. Considerando l’energia disponibile e le varie possibilità, nei tempi dovuti, finirebbe su Venere o su Mercurio o sul sole ( molto più probabile).
Se finisse su Venere, vaporizzerebbe tutta la crosta del pianeta e tutta l’atmosfera. Quando le cose si raffreddassero, Venere avrebbe un oceano di Magma, un anello, come Saturno, una atmosfera quasi senza CO2 e povera, molto più povera, di quella attuale. Raffreddatosi l’oceano di magma, sarebbe calda ma molto meno dell’inferno blu violaceo, attraversato da folgori titaniche, una volta chiamata Terra.
No, non sarebbe bello, un mondo di mirtilli.
Non è una fake news.
Questa ricerca è stata fatta. Per davvero!!! https://arxiv.org/pdf/1807.10553.pdf